Langhe Piemonte - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Langhe
Check-in
Check-out
Altra destinazione

Hotel La Spiga
Hotel La Spiga Cherasco


.: LE LANGHE
Langa del Barolo
 Il Barolo, oggi come in passato, non è certo un vino "facile", ma rimane, per contro, un punto di arrivo nella scala dei valori enologici, un insieme complesso di sensazioni olfattive e gustative sempre diverso nelle sfumature. Vino che continua a dare il meglio di sé, vendemmia dopo vendemmia, il Barolo riesce a sorprendere esperti, tecnici ed appassionati per la varietà di gusti e profumi che caratterizzano le diverse annate. Rosso di grande struttura, elegante e pieno di fascino, si conferma ad ogni vendemmia come un vino per veri intenditori, che suscita emozioni e che ha sempre qualcosa di nuovo da raccontare, col fascino dell'importanza. E' figlio dell'uva Nebbiolo, che tanta parte ha nell'enologia di questa e di altre zone del Piemonte. L'invecchiamento, per il quale il Barolo é particolarmente predisposto, deve essere almeno di tre anni, di cui due, in botti di legno di rovere o di castagno. Si presenta morbido e vellutato, brillante e di colore rosso granato con riflessi aranciati. Il profumo, intenso, evolve dal sentore di viola e di rosa canina appassita al "goudron", sfumando in un bouquet etereo, molto peculiare. Gastronomi importanti lo abbinerebbero a qualsiasi portata, ma il meglio del Barolo lo si scopre con gli arrosti, i brasati, la selvaggina e i formaggi.
Langa del Barbaresco
 E' oggi notevole l'attenzione per questo grande vino rosso albese che ha saputo confermare prestigio e notorietà. Grazie ad una sequenza di vendemmie davvero esaltanti (dal 1985 al 1990), i progressi del mondo produttivo del Barbaresco sono stati assai consistenti, anche se l'enfasi celebrativa della grande annata appare attualmente assai smorzata. Così si ragiona ormai in termini di momento ottimale di consumo e di facilità di abbinamento di questo grande rosso che per il suo equilibrio di gusto e di aromi e la sua accattivante eleganza conquista sin dal primo assaggio, dove offre un colore rosso granato con riflessi d'arancia, un profumo fine ed intenso con predominanza di vaniglia, sapore morbido e vellutato, di grande e suadente armonia. E' vino di notevole corpo, adatto all'invecchiamento prolungato. Si abbina alla cucina nazionale ed internazionale. Temperatura di servizio: 18' - 20'C, eventualmente decantato in caraffa. Denominazione di Origine Controllata e Garantita D.P.R. 3.10.1980.
 La Langa dell'Asti, quella di S. Stefano Belbo, di Camo, di Cossano, Trezzo Tinella, Castiglion Tinella, Rocchetta Belbo, Neviglie e Mango, è soprattutto la Langa di Cesare Pavese che a S. Stefano nacque il 9 settembre 1908. Di fronte a S. Stefano, dalla piana del Belbo, si erge il cocuzzolo di Moncucco dove Pavese trascorse i primi anni; di fianco è Gaminella, la collina dei grandi falò, proprio sotto il costone di Gaminella la cascina di S. Sebastiano, la casa natale del lo scrittore. Da Gaminella prese avvio la poetica pavesiana: "La casa in collina", "Feria di agosto", "La luna e i falò", "Lavorare stanca". A Mango, ogni anno, a metà giugno, i cani senza stirpe si riuniscono a congresso.
Langa dell'Asti
 E' il più noto spumante dolce Italiano, nato da una particolare tecnica della lavorazione dei mosti dell'uva Moscato, realizzata in autoclave con il metodo Charmat, ha una particolare fragranza che lo rende inconfondibile. Temperatura di servizio: 6' - 8' C. Denominazione di Origine Controllata D.P.R. 9.7.1967.
Cortemilia, alla confluenza del Bormida e delI'Uzzone, è la capitale della nocciola tonda gentile delle Langhe e ad essa, a fine agosto, dedica un'importante sagra permeata dal profumo della torta di nocciole, autentica specialità gastronomica della zona. Di origine romana, conserva un notevole gioiello romanico: la Chiesa della Madonna della Pieve, la medioevale torre cilindrica con ruderi di un imponente castello domina il paese. Da Cortemilia, per la Valle Uzzone, si giunge a Pezzolo, a Castelletto Uzzone, a Gorrino, a Gottasecca; più avanti il Santuario del Todocco. Nella valle si incontra Torre Bormida, poi Levice, Gorzegno e, oltre ancora, Prunetto. Tra ruderi di torri e castelli si aprono paesaggi di groppe più simili a montagne che a colline, tra pascoli e boschi la natura offre funghi e castagne e un grande infinito silenzio.
L'Alta Langa
 Pascoli, boschi e noccioleti caratterizzano il paesaggio dell'alta Langa che si raggiunge, salendo da Alba, per Montelupo, Serravalle, Bossolasco, Murazzano, Sale Langhe; interessanti deviazioni portano a Lequio Berria, Albaretto Torre, Arguello, Cerretto Langhe, Bonvicino, Marsaglia, Ciglié, Roccaciglié, Paroldo, dove la ricerca di trattorie con cucina casalinga, di tome e di prodotti genuini e l'hobby della domenica. E' la Langa di Beppe Fenoglio (1922-1963) che su queste colline ha ambientato "La Malora" e altri racconti; è la Langa che ti piglia la pelle a montarla prima che a lavorarla, una terra aspra, ricca solo di fatica e di lavoro, dove il prato e il campo sono stati strappati al bosco pezzo a pezzo. Nuove iniziative della Comunita Alta Langa Montana, 43 comuni con sede a Bossolasco, puntano al rilancio economico e alla valorizzazione dell'agriturismo e del turismo sociale.